giovedì 9 ottobre 2014

GIOCHIAMO A: cose di Bambiniiiii !!!

Diciamocelo , certi genitori sanno fare cose terribili ai propri bambini. 
Tra queste la più comune è metterli in imbarazzo di fronte al prossimo . Il modo più semplice per farlo vestirli male ... Anzi no, vestirli in modo ridicolo - divertente ! 

Infilargli in testa le peggiori cose rientra tra le torture più dolci afflitte ai nostri dolci figlioli. 

La suddetta pratica è stoicamente seconda solo al "infilargli in bocca le peggiori cose" dette anche simpatici ciucci.

E dopo avergli infilato cose a caso in testa e in bocca, passiamo al capitolo : "infiliamo i nostri angioletti in qualche sacco vestitino a caso. 



Ma tutto sommato ognuna di queste macabre torture è trascurabile se confrontata coll'essere il peggior accessorio per il proprio adorato pargolo ...ovvero la badante  mamma-tresh.
 Vi prego care mamme se davvero volete bene alle vostre creature ,quando uscite a passeggio con loro non siate sciatte disordinate , stropicciate come un cencio calpestato.
state portando a spasso i vostri principini , non state portando fuori il cesto dell'umido, vestitivi e addobbatevi con un filo di buon senso! 
Quindi un caloroso NO a tutti i camicioni/grembiuloni non siete la signora Rotermajer, no agli abbinamenti eccentrici tipo circo, no al animaliè ( vostro figlio non ambisce ad essere il piccolo Mowgli ) ,no ai vestiti over size ( ricordatevi il pancione non lo avete più ). 



Forza ragazze , impegnatevi , dopo tutto siete le madri di queste disgraziate creature , non le loro badanti russe !!!
Nb foto liberamente prese da google immagini . 


  


DIO CI SALVI DAI SELFIE!!!



Io davvero non ci credo che c'è gente che si scatta delle foto brutte , ma davvero brutte e ha il coraggio di pubblicarle . 
Proprio non riesco a capire come c'erte brutte immagini di noi stessi possano capitare nei social per mano nostra! Ma dico io ... Nell'era delle foto digitali , ci può mai essere un povero cristo che non sappia che non siamo obbligati a rendere pubblica la nostra faccia da cadavere. 


L' operazione di insabbiatura di una brutta foto non è illegale , non è perseguibile , non è un reato . Per tutte le balene pigiatelo quel tastino ... No no noooo .. Non quello con la freccetta di "condividi" , l'altro ! Quello col " cassonetto" : cancella! Elimina ! 
Abbiate coraggio ... 
Tranquilli il vostro comune non vi aumenterà la tassa sullo smaltimento dei rifiuti . 


 Se poi volessimo entrare nello specifico , oltre alle foto in cui siete venuti male involontariamente, da evitare sarebbero anche i selfie con " la bocca a culo di gallina " e quelli con lo sfondo " a mattonella del bagno " .






Il gratis che rovinò la gente.

Da quando qualche genio del marketing ha inventato l'offerta promozionale e la parola gratis il modo non è più stato lo stesso. 

Il Gratis si è insinuato nelle nostre menti come un batterio transgenico e ha infettato i nostri ragionamenti, bruciando, in un istante, tutte le teorie economiche e le leggi di mercato . 
Siamo talmente drogati dal Gratis che siamo disposti a pagare cose per averne altre in omaggio,  finendo col prendere roba gratis, anche quando non ci serve.





Le persone si sono talmente abituate a poter aver ogni genere di prodotto a basso costo , in sottocosto, in promozione, in saldo , in offerta, che l'idea che qualcuno metta del materiale e del lavoro per produrre un bene ,aspettandosi un compenso in cambio ,è diventata una barzelletta.
Quand'ero piccola io ,si andava al bar a prendere un'aranciata e un pacchetto di patatine , e le si pagavano entrambi , 2000 lire l'una e 1000 lire l'altra.  Ora è arrivato l'happy hour così che con un bicchiere di qualcosa abbiamo qualche stuzzichino incluso. Nei negozi di telefonia non espongono neanche più il cartellino col prezzo perchè tanto i telefonI sono gra-ti-s con un caspita di abbonamento.
Nelle palestra ti danno la settimana di prova gratis, così che se hai il fegato di passare dall'una all'altra ogni 7 giorni, ti fai l' intera stagione aggratisss!
 Le massaie corrono da un supermercato all'altro rincorrendo il prosciutto in promozione, e si comprano 4 kg di sottaceti della val pollicella a 1€ l'uno,  anche se a casa non piacciono a nessuno ( io ci caso sempre). 
Nei mercati si vendono  le magliette a 3€ .Ma per 3€ mi viene da pensare che  non conviene neppure lavarle... Toh sono usa e getta!!!  E i saldi di fine stagione? Chiamarla fine stagione mi sembra una licenza poetica dato che i iniziano 10 giorni dopo il solstizio d'estate .

E poi c'è il paradiso del GRATIS : Internet!  Nella rete si trova una mole infinita di roba  gratis o quasi. Ci sono prodotti veri e propri, campioni omaggio, informazioni,consulenze, tutorial, plainig viaggio,film e telefilm, musica, libri , ricettari  ... 
 Riflettendo sui libri mi domando se c'è ancora qualcuno che compra i libri di ricette, gli stradari, le guide tv su carta?!? E mi chiedo perchè i designer di mobili continuino a proporci salotti con enormi librerie alte fino al soffitto... per metterci cosa? però meravigliose , imponenti , belle come immensi cimiteri della cellulosa. 



  

sabato 5 luglio 2014

LE COSE CHE A 30 ANNI NON VOGLIO FARE .

A trentanni si dovrebbe avere un bagaglio di esperienze tale da sapere cosa ci piace , cosa vogliamo e cosa siamo in grado di fare .
A trentanni il nostro albero dei valori morali dovrebbe già avere un bel cestino di frutta matura pronta per essere colta. 
Quindi dopo tre decenni di vita su questo pianeta mi aspetto di saper fare con una certa sicurezza alcune scelte . Una di queste è fare ( o non fare) un figlio e il perché .




Di seguito quelle che io ritengo le peggiori motivazioni per mettere al mondo una creatura .

Per far contenti i tuoi genitori , che sognano di diventare nonni da quando sono in pensione. Perchè lo fanno tutti e se non lo fai anche tu sarai esclusa dai babay party , perchè "ormai hai trent'anni" ( ormai???), perchè se non lo fai poi ti penti , perchè c'è aria di crisi fra noi e allora proviamo a smuovere un po' la situazione ( eh già perchè notti insonni e pannolini faranno impennare la curva dell'eros), perchè ormai abbiamo  tutto ( casa lavoro cane televisore ) ci manca solo quello ( come se un figlio fosse un'oggetto ), per avere qualcuno che ti ami incondizionatamente e che ti accudisca in vecchiaia ( magari diventerà un ricercatore in antartide e ciao ) . 
Io invece penso che l'unico motivo per il quale io potrei fare un figlio ( due o tre) è perchè sono soddisfatta della vita , dei miei proggetti, delle mie passioni, del superamento delle sfide quotidiane e vorrei dare  ( DARE ) la possibilità ad un altro essere vivente di provare la sensazione di vita in questo mondo . 

Dare la possibilità a qualcuno di vivere secondo me significa dire accettare senza condizioni quello che sarà. Comprare a scatola chiusa.  Non penso che fare il genitore equivalga a plasmare un individuo secondo i propri principi e le proprie idee di giusto e sbagliato. 
Io il genitore me lo immagino come un contadino che prepara il terreno , semina e  aspetta di vedere quale pianta spunterà . Potrebbe essere un pioppio, un'orchidea, un pomodoro , una palma, un cigliegio.. qualsiasi cosa. Il bravo genitore deve capire di che pianta si tratta e accudirla nel modo giusto, c'è chi avrà bisogno di più acqua , chi di concime, qualcuno dovrà essere ombreggiato , qualcuno sostenuto , qualcuno potato. Vedo troppi genitori allevare Rose come fossero Albicocchi , e finire a col lamentarsi di non aver mai ricevuto nessun frutto dai loro preziosi alberelli , invece di godere della loro bellezza . 

martedì 17 giugno 2014

LA PAGELLA DELLA SECONDA ETA'.

Tra poco più di un mese completerò il mio primo trentennio in questo mondo , 30 è una cifra importante , tanto quanto come 18. 
Compiere trent'anni per me equivale a una specie di maggioretà 2.0 , è un po' come aver superato l'esame teoria  e ora quello di pratica . Sempre di maturità , libertà , responsabilità si tratta ma ad un livello diverso.  A 18 hai tutta la vita davanti , inizi ad avviarti per la tua strada con uno zainetto pieno di speranze desideri e progetti , a 30 sei già avviata , hai già fatto e provato tante cose, sai cosa ti piace e cosa no, sai quali sono le tue capacità e quali i tuoi limiti , conosci un po' l'ambiente che ti circonda,cosa ti offre e cosa non troverai . A 30 anni continuerai il tuo viaggio con un bagaglio alleggerito , diciamo che a 30 anni si affronta il mondo più con una pochet che con l' eastpack .


A diciott'anni avevo un immagine di me a trenta come di una giovane e bella donna in carriera , mi immaginavo alta , magra , capelli lunghi. Sognavo di abitare da sola in un appartamento all'ultimo piano , magari a Milano o in qualche altra città . Fare un lavoro in proprio, creativo e molto impegnativo. Avrei dovuto avere molte amiche e sicuramente almeno un amico gay , sarei dovuta essere una tipa festaiola e molto attiva , soprattutto dopo le 10 di sera. 
La realtà dei fatti è che convivo con il mio ragazzo in un appartamento al piano terra, possiedo la macchina dei mie sogni, faccio un lavoro da dipendente, esco di tanto in tanto ma solo quando mi va veramente di farlo, non esco tutte le sere per scattarmi i selfie col bicchiere in mano. Fisicamente sto meglio ora che a diciotto anni fa ( ma solo perchè alle superioriori  ero una cessa che piu cessa non era possibile diventarlo) .
Sono una brava casalinga? no . Mi piace fare la spesa e esperimentare in cucina ma soprattutto odio che ciò mi piaccia. Detesto pulire ma amo avere la casa che profuma di lisoform. Mi addormento presto sul divano la sera, ma la mattina sono sveglia alle 7:07 sempre, anche la domenica e senza sveglia. Di questo mi vergogno moltissimo.
Se dovessimo fare un bilancio credo di meritarmi la sufficienza .. si insomma avrei potuto fare di più , ma sarebbe anche potuta andare peggio. 
Potrei essere ancora a casa dei miei , guidare la peugeot blu di mio papà , stare a chiedere il permesso per uscire oltre la mezza notte il sabato sera, litigare per chi pulisce il bagno e chi va a messa . Sarebbe terribile . Certo non avrei la preoccupazione di essere morsa dai calzini sporchi di due settimane , non dovrei interpellare indiana jones per trovare un paio di pantaloni puliti e non dovrei avere un calendario per lo sfalcio del erba condominiale .
Dai sufficienza con la raccomandazione di fare meglio l'anno prossimo.  



sabato 7 giugno 2014

LA RAGIONE E IL PENSIERO

Oggi pensavo alla pesantezza dei propri pensieri .
Qualche volta mi trovo imprigionata dentro ad un circolo vizioso dove il pensiero di qualche problema  della vita quotidiana si ripete in loop notte e giorno sbattendo dentro alle pareti della mia testa come una mosca imprigionata sotto un bicchiere . 


Mi ricordo che quando ero più piccina mi succedeva la stessa cosa se per esempio non avevo fatto bene un compito per la lezione del giorno successivo . Una sera mia zia mentre mi metteva a letto mi suggerì di dire una preghiera a Dio per chiedergli di non essere interrogata il giorno dopo, in questo modo mi misi nelle sue mani la buona riuscita della lezione del giorno seguente e potei andare a letto e dormire il sonno tranquillo .


Avere qualcuno a cui affidare i piccoli grandi drammi della nostra vita è davvero rilassante .
Da quando ho smesso di credere nell'esistenza di Dio ho perso questo lusso . Se la fanciullezza rappresenta il nostro medioevo cerebrale , l'adolescenza è sicuramente il Rinascimento . 
E io là mi sono barricata , in un luogo mentale dove l'uomo e il suo cervello sono il centro assoluto del mondo, la razionalità è tutto e non lascia spazio nulla che non sia visibile e provabile . 
Certo che questa coscienza tremendamente materiale grava pesantemente sulle spalle di ogni individuo cosciente . 
Non esistono più giorni di vacanza , non c'è riposo mentale, non c'è fato-destino-fortuna. Essere gli artefici di se stessi è davvero un duro lavoro , un' po' come passare dal lavoro dipendente all'essere l'imprenditore di te stesso. 
Di giorno lavoro da subalterna per non avere responsabilità , ma la sera quando resto sola con me stessa mi trovo a fare i bilanci della mia vita . È dura non avere un capo, sono in grado di essere responsabile delle mie azioni, e mi comporto nel migliore dei modi non per paura della punizione ma perché mi piace dare il meglio , nonostante ciò di tanto in tanto sento di avere bisogno di un "direttore generale " che si assuma qualche responsabilità quando voglio fare qualche ora di vacanza . 

giovedì 29 maggio 2014

NO BODY SHAME...

"No Body shame " è davvero una bellissima affermazione. 
Letteralmente significa " nessun corpo è vergognoso" , nel senso che nessun corpo deve essere motivo di vergogna per chi lo possiede , o lo indossa.



Sta mattina leggevo questa affermazione di una blogger che io stimo tantissimo ( Anna Venere , Moda per principianti ) .

"Non è che avere il corpo tonico senza cellulite è obbligatorio, se c'è chi ha deciso di investire tempo ed energie a raggiungere un corpo ideale ciò non vuol dire che un altro preferisca spendere il suo tempo a leggere un libro, scrivere un blog, o imparare una lingua "   

Il concetto che avare un bel corpo oggi rappresenti il minimo sindacale, in particolarmodo per le donne, è davvero snervante . Soprattutto se correlato dal fatto che chi cel' ha nasconda palesemente la fatica e il tempo che impiega per averlo . Secondo le modelle la loro magrezza è costituzione , mangiare cibi spazzatura  abitudine e fare esercizio fisico è puro piacere. Ci credo proprio!!!



La realtà è palesemente un altra, il nostro corpo è programmato accumulare riserve di grasso , invecchiare naturalmente , cambiando forma, è normale, logico e biologico . 
Occupare tutto il proprio tempo nel programmare di cosa nutrirsi e quanta attività fisica fare è come programmare una gita in auto ,in cui togliamo l'attenzione dalla meta,  la città che desideriamo visitare o il museo da vedere, preoccupandoci solamente di quali stazioni di servizio usare per fare rifornimento . 
Ogni cosa dovrebbe avere il giusto peso e la giusta importanza , il tragitto , il mezzo , i compagni di viaggio , ...la meta. 




Essere la più figa della festa , ma non avere nessuna esperienza da condividere con chi ti sta intorno, non sapere cosa dire , non avere nulla da raccontare perchè l'unico libro che hai letto è " la dieta Dukan" e  l'unico paesaggio che hai visto ultimamente è il poster davanti al tapis roulant  è come avere l'auto più bella del mondo ma tenerla sempre in officina per manutenzione. 



  

LA QUESTIONE DEL FASHION FOOD ...


Non so quale mente malefica l'abbia sfornata ma questa moda degli oggetti a forma di cibo proprio non mi va giù,è  indigesta come la plastilina che usano per costruire questi ninnoli maledetti. 
Anellini, orecchini , ciondoli a forma crostata ,bbrioche, pasticcino, caramelle, tortine in miniatura è tutto un pululare di gente che indossa micro pasticcerie alle orecchie!



Ma non poteva finire qua! qualche mente brillante, o affamata , s'è inventata i cuscini a forma di biscotti , che alla prima impressione ho trovato splendidi. se non altro per il gravoso compito di nobilitare un barbosissmo cuscino colore  marrone merda che con le giuste impunture e cuciture  diventa un bel biscottone gigante da divano. 




e poi arrivano loro, i grandi stilisti con le loro stampe da banco della gastronomia della coop. Stop alle fantasie floreali stile nonna Assunta, ciao ciao margherite , roselline e ciclamini, benvenute stampe fetish di patatine fritte con colata di kechup, distese interminabili di brioche e stratificazioni colorate di caramelle . 


MAH...Io in tutta questa cosa ci vedo un leggero filo di masochismo .

Donne che sono siamo a dieta 369 giorni all'anno , guerriere del carboidrato , matematiche astrofisiche del conto delle calorie che si circondano volontariamente dei cadaveri delle proprie debolezze, un po ' come essere vegetariane e appendersi i poster di lady Gaga col vestito di carne bovina.  




  


lunedì 12 maggio 2014

I 5 POST PIÙ INFESTANTI DI FACEBOOK



Oggi volevo stilare la classifica dei quattro migliori post e post-eggiatori che invadono con  gaudio le nostre bacheche di feissbuuc . 

Uno di questi  è il tipico " IL RINGRAZIATORE SERIALE" , colui che il lunedì mattina o addirittura la sera stessa dopo aver passato una piacevole serata con Qui , Quo e Qua , grato di aver potuto partecipare a qualche forma di vita sociale , sente il dovere irrefrenabile di ringraziare pubblicamente tutti i partecipanti , taggandoli  in un post molto originare che di solito inizia con " vorrei ingraziare Bibì Bobò e Bubù .." E finisce con " ... per la splendida serata" . Davvero molto originale e soprattutto molto, molto educato a ringraziare i suoi colleghi di sventura . 

Poi vorrei parlare della categoria " CIAO GUARDA COME MI DIVERTO " , che di fatto può  raggruppare alcuni dei soggetti presenti nel post del " ringraziatore seriale " appunto. 
E qui devo fare mi sento di fare un ringraziamento a tutti questi festosi individui , perché senza di loro e senza le loro preziose lavoro non saprei davvero che è già venerdì sera . Come potrei dare un senso alla settimana se non vedessi quella manciata di foto con soggetto " faccia che sorride + birra + faccia che sorride+ bicchiere di mojto + bicchiere di spritz+ faccia di boh" .
Eh beh , ci sono bar pieni di gente così divertita da  interrompe il proprio gioioso intrattenimento per mettersi in posa e scattare una foto da postare sui social !


Ma ora veniamo alle cose serie : quelli del " IL MENÙ DEL GIORNO ALLA TAVERNA DA ORONZIO ". 
Certune persone poi ... Hanno una vita così tremendamente interessante che non aspettano altro che sia l'ora di rifocillarsi per descriverti cosa cavolo hanno mangiato , anzi no! Cosa stanno per mangiare . E allora mentre quel delizioso piatto di leccornie si raffredda inesorabilmente , loro preparano il set per la loro foto del giorno .
Soggetto : piatto a fiorellini della raccolta punti 1996 con sbeccatura in basso + manciata di pastasciutta.  Sullo sfondo bicchiere della nutella con le Tartallegre e tovaglia a quadretti. 
Descrizio: fusilli all'arrabbiata con ragù di cinghiale arrapato , broccoletti di sticazzi saltati in padella con un un filo d'olio di ricino e una spolverata di ragadi veneziane . 
La poesia di questi uomini ai fornelli è pari solo agli schizzi di fango sui pantaloni beige .
Nonostante ciò c' è da dire che un discreto successo tra le quarantenni single stanche di cucinare,  lo riscuotono. E bravi marpioni cosa non si fa per propacandare un invito a cena !!! 


Certo che...  io,  a guardare queste foto , mi perdo tra le fantasie floreali di piatti e tovaglie,  alla ricerca di un filo di buon gusto e decoro . Ma si sa il mio giudizio è di parte . Sorry. 

Eppoi eccoli i " BAU BAU MICIO MICIO " 
Non potevamo certo saltare la categoria dei post-osteggiatori di animali domestici . Questi , sono poveri ma ingegnosi frustati , che dopo anni e anni di post ironici/ simpatici/ seri , senza aver ricevuto il benché minimo apprezzamento ( like) dai propri amici , hanno scoperto che a parlar di cani e gatti un discreto interesse lo si riscontra  sempre. Eh già perché si sa che tira più un pel di qualcosa che " un car de bo " ( cioè che il pelo di qualcosa tira più di un carro di buoi ) . Non per dire ma  l' ha capito anche Studio Aperto ! E allora via alla fiera dei piccoli , adorabili mici , e cani , e tori , e ornitorinchi , e qual si voglia altro animale, (figli compresi se sotto il metro d'altezza ). 


Ma i migliori di tutti nella mia classifica sono loro : I PREDICATORI . 
Categoria nuova, in parte sconosciuta ai più , ma in grande espansione . 
Eccoli , gli ex chierichetti controvoglia, che dopo aver passato l'adolescenza a marinare la messa e odiare il catechismo  ora in età adulta si riscoprono credenti . Loro non possono proprio fare a meno di promulgare la loro fede tramite le immagini di santi, martiri, crocifissi , madonne ( non Ciccone ) , frati , angeli ecc ecc ecc . 
È finita l' era dell'evangelizzazione porta a porta o peggio ancora le missioni in africa a convertire i negretti, oggi la conversione dei popoli si fa da casa, comodamente seduti , pigiando il tasto condividi .




E allora via con i santini a spruzzo nelle bacheche altrui . Andate in pace fratelli e sorelle , e che il tasto "nascondi " ci salvi tutti . 

martedì 6 maggio 2014


Capitolo -0 

L'introduzione 


Avrei voluto avere i capelli folti, e invece ho solo un grumo di idee che non si concretizzano . Scrivo per non mangiarmi le unghie e mangio per non pensare . Mi nutro di immagini e immagino cose che ancora non esistono . viaggio con la mente perchè il pensiero costa meno del gasolio . 


Di costituzione robusta e di mente fragile , sono sempre stata una dalle grosse contraddizioni ... eppure il grigio è un colore che mi piace , si insomma si fa per dire , non è che sia una da bianco o nero senza le mezze misure . Le mezze misure sono la cosa migliore del mondo . Io mi faccio sempre mezzo bicchiere di coca e mezzo d'acqua. Mezza tazza d'acqua e mezza di caffè ( il  caffè americano,  lo adoro) , mezza banana, mezze stagioni, lavorare mezza giornata, la mezza manica.


 Quante cose meravigliose ci sono nelle mezze cose. Un poeta potrebbe dire che nelle mezze si nasconde l'infinito ... il non finito, il tutto è uno , uno solo, chiuso , finito e stop ... la metà e concava ( o almeno io me la immagino tale) . 

come un contenitore senza coperchio che puoi riempire fino a straripare ... e io devo essere troppo piena , ma delle cose sbagliate ! sarebbe il momento che tirassi fuori qualcosa , o magari tutto, svuoto tutto e rimetto solo le cose sensate .